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Ogni scelta che hai preso o prenderai genererà delle conseguenze, è come una legge fisico-matematica da cui non puoi sfuggire.
Si può tornare indietro?
La fine dell'anno 2017 è stata per me una data decisiva.
Le vacanze di Natale le ho trascorse in Sicilia, sia per rivedere amici e qualche parente, che per chiudere un affare rimasto in sospeso da mesi: l'ultima fase del trasloco in Svizzera.
La più grande consapevolezza che presto raggiungerai sarà di capire che il nostro sapere non è nulla se confrontato all'immensità dell’universo.
Sono passati 4 mesi dall’inizio del progetto “Scrivo una cartolina” e penso sia arrivato il momento di parlarvi meglio di questo progetto e di cosa significhi per me.
In quest'articolo andremo a scoprire alcuni dei simboli indiscussi di questa importante festa messicana: gli Ofrendas, Tagetes Flor , i Calaveras e la Catrina
Mettetevi comodi, per qualche minuto sorvoleremo il Messico addentarci nel cuore di una delle feste più importanti di questo popolo. In questo breve viaggio impareremo come si svolgono i festeggiamenti della curiosa festa del Día de Muertos.
Per il mese di Novembre ho scelto di scrivere del “Día de Muertos”, una festa antica e molto sentita in Messico.
Iniziamo con qualche cenno storico: Da dove nasce la festa del “Día de Muertos”?
Tanti anni fa, ma proprio tanti, tanti; in momenti di transito come questi venivano festeggiati grandi e significativi riti di passaggio...
Continuano a cadere le foglie dagl’alberi,
I sentieri sono quasi coperti,
i giardini appassiti,
i suoni lontani.
Oggi torno per riprendere il mio posto in questo spazio virtuale che per me è una piccola isola dove afferro pensieri e sogni e li intreccio con le parole, per far nascere qualcosa di condivisibile ed ispirante.