The art of misunderstanding
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Questo blog è un esperimento per soddisfare il mio appetito di scrittura e potermi nel tempo ri-legge col fine di ottenere delle risposte alle famose domande:

Chi? Cosa? Dove? Quando?

L'antico culto dei Misteri Eleusini

La formica trovò uno chicco di grano e lo prese. 
Il grano sentendosi preso da quella gridò:
"Se mi fai il piacere di lasciarmi fruire il mio desiderio del nascere,
io ti renderò cento me medesimi".
E così fu fatto.

Leonardo da Vinci

L’autunno non è la mia stagione preferita, ma la rispetto; come le altre stagioni la sua esistenza è importante per la Terra ed anche per noi che facciamo parte di questo Pianeta.

Tanti anni fa, ma proprio tanti tanti, il legame con la Terra era vissuto molto intensamente e l'essere umano si sentiva ancora figlio della Natura ritenendo che le leggi, i cicli e le metamorfosi che trasformavano un seme in frutto, erano le stesse che regolavano le stagioni della sua vita fisica e spirituale. Il cambio di stagione segnava la fine di un ciclo e l'inizio di uno nuovo e questo passaggio veniva celebrato.

Oggi ho scelto di scrivere di una festività che per oltre 2mila anni è stata una tra le più importanti di questo periodo dell'anno e veniva celebrata in un Paese geograficamente vicino a noi: la Grecia.
La festività di cui scriverò sono i famosi “Misteri Eleusini”, celebrati da metà Settembre a metà Ottobre, ad Eleusi, città dell’antica Grecia.

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Mysteria: la festa dell’entrata nell’oscurità e dell’uscita verso la luce

I Mysteria Eleusini sono antichissimi riti, risalenti alle Dee Madri presenti in tutto il Mediterraneo da tempi immemorabili. 

Purtroppo oggi abbiamo poche informazioni del rituale vero e proprio a causa della segretezza imposta ai partecipanti.

Di seguito riassumerò un sunto delle mie letture* e per alcuni minuti viaggeremo nel tempo.

Le sacre feste avevano due livelli di partecipazione: uno collettivo ed uno iniziatico.
A livello collettivo si festeggiava il raccolto materiale; mentre l'aspetto iniziatico era focalizzato nell'istigare i partecipanti ad un livello superiore di consapevolezza, focalizzato su una nuova visione della vita che ne facesse comprendere l'aspetto spirituale.

A differenza di altri riti, tutti erano ammessi ai Mysteria Eleusini, senza distinzione di classe sociale, sesso, razza o religione. Vi potevano partecipare uomini, donne, schiavi e barbari, purchè parlassero la lingua greca e non avessero commesso omicidi.

Una volta radunati nella piazza principale di Atene ed arrivati da Eleusi gli 'oggetti sacri', iniziava la grande processione. Un corteo guidato dalla statua di una divinità era seguito dal carro che trasportava gli oggetti sacri. Il convoglio compieva a piedi il giro di tutta la città e prima che scendesse la sera s'incamminava lungo la ‘via sacra’ che conduceva alla città di Eleusi. Giunti a destinazione si fermavano dinanzi al tempio della dea Demetra, la portatrice delle stagioni.

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Una luminosa fiaccolata animata da musiche, canti e danze segnava l’inizio ufficiale dei ‘misteri’ con la messa in scena della rappresentazione del mito di Demetra nelle due fasi: la triste e la lieta.


Il mito di Demetra e Persefone

Il racconto mitologico narra la relazione tra Demetra e la figlia Persefone.
Un giorno mentre Persefone giocava sulle sponde di un lago, venne rapita da Ade, dio degl’inferi.
Demetra per giorni cercò disperatamente la figlia, fin quando Elios (il dio sole) le rivelò che Zeus aveva deciso di dare Persefone in sposa ad Ade. Piena di dolore, la dea abbandonò l'Olimpo e si diresse verso Eleusi dove ordinò che le venisse costruito un tempio per insegnare i suoi riti agli umani.
Il ritiro di Demetra causò l'arresto
 della vita sulla Terra, poiché ella era colei che generava la vita e le stagioni.
Zeus preoccupato di quanto stesse accadendo inviò dei messaggeri per convincere la dea a riprendere il suo posto, ma Demetra rispose che non sarebbe tornata finché sua figlia fosse stata costretta a vivere nel mondo sotterraneo.

Non avendo altra scelta, Zeus chiese ad Ade di restituire Persefone.
Il dio degl’inferi acconsentì, ma prima di lasciare la fanciulla la persuase a mangiare sei chicchi magici di melograno.
Con questo inganno Persefone avrebbe dovuto passare 6 mesi l’anno nel mondo sotterraneo.

Quando Demetra riabbracciò la figlia la vita sulla terra riprese il suo ciclo vitale: sbocciarono bellissimi e profumati fiori, gli alberi si riempirono di frutti ed ogni essere vivente sprigionava energia.
Ma nei 6 mesi che Persefone era costretta a lasciare la madre, la terra ritornava ad essere spoglia e arida.

 

Questi mesi corrispondono alla stagione invernale.
Demetra è la personificazione della Madre Terra e Persefone il soffio vitale.


Si narra che dopo aver partecipato ai Mysteria gli iniziati si sentissero più fiduciosi nei confronti della vita ed oltre la vita. Come se in loro avvenisse un mutamento di consapevolezza.

…e d’altra parte nulla di meglio di quei misteri,
che ci hanno affinati e addolciti
da una vita rozza e feroce
a una cultura umana.
Così in verità abbiamo conosciuto i princìpi della vita
e non solo abbiamo ricevuto con letizia la ragione del vivere,
ma anche con una speranza migliore quella del morire
— Cicerone

La cerimonia dei Misteri Eleusini si concludeva con la seguente frase: 

“Nel silenzio è ottenuto il seme di saggezza”

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Il fulcro del simbolismo dei Misteri Eleusini è la spiga di grano, mostrata alla fine della rappresentazione.
Il grano simboleggia il ciclo delle rinascite: il chicco di grano resta sepolto sotto terra per nascere in primavera, esso rappresenta l’analogia del passaggio dell’anima dall’ombra alla luce.

Oltre ad essere simbolo di rinascita, il grano è anche simbolo di fertilità e fecondità, poiché da un solo chicco possono crescere decine di spighe.
In occasione del matrimonio, in alcuni Paesi è tradizione quella di inserire nel bouquet della sposa qualche spiga di grano oppure che alla fine della cerimonia lo sposo doni alla moglie una spiga di grano.

Riflessioni personali

Ancora oggi, nel 2017, la stagione fredda rappresenta un viaggio nel buio che andrebbe visto come un viaggio dentro noi stessi.

Come il vino viene messo nelle botti per maturare, così anche noi, entriamo nel tempo del buio per trasformarci e maturare.

Questo viaggio interiore è un'occasione per scoprire la vera natura, il nostro profondo io e per riflettere sulla nostra vita, sul cammino che stiamo percorrendo in maniera volontaria o casuale.
Durante questo viaggio è importante ricordare che anche quando il vento soffia freddo e sembra andare contro, quando il tempo sembra non bastare ed i giorni non avere fine ma solo inizi, non bisogna dimenticar-si. 
"Non dimenticare di volerti bene
La strada per la consapevolezza passa attraverso sentieri incomprensibili ed a volte tortuosi, ma come i partecipanti ai Mysteria dobbiamo coltivare fiducia e speranza.
Il nostro 'io divino' ci chiama ed ha bisogno di noi per ricordare come ritornare alla luce.
Non confondiamo il buio con le tenebre. 

Quando ci sentiamo confusi e stanchi guardiamo il cielo: il cielo contiene tutto.

E che cosa sono poi le stelle se non il riflesso luminoso dei nostri più intimi e profondi desideri?

Vi auguro un autunno ricco di scoperte.

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Scrivo una cartolina

E' un progetto con cadenza mensile a cui mi dedicherò da Settembre 2017 fino ad Agosto 2018.
Il mio lavoro sarà di realizzare un'illustrazione per ogni mese dell'anno, che rilascerò gratuitamente.
Potrete scaricare la cartolina, stamparla ed indirizzarla a voi stessi, scrivendo sul retro le aspettative, le sensazioni, i dubbi, gli auguri legati al mese che entra. Oppure potete scriverci una poesia, la strofa di una canzone, una citazione, qualcosa che rispecchi il vostro stato d'animo.
Siete liberi di spedire la cartolina, regalarla, condividerla e custodirla.
Alla fine del progetto avrete una collezione di tutte le illustrazioni dei mesi dell'anno ed una traccia dei vostri pensieri ed emozioni.

(Per condivisioni sui social #scrivounacartolina)
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